Zugzwang Macro

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IL MACROMESE

MACROMESE DI LUGLIO 2024

Avatar di Andrea Panizzon
Andrea Panizzon
lug 01, 2024
∙ A pagamento

Dopo questa odissea delle scadenze Opex di semestre, è bene fare il punto sulla situazione con cui ci collochiamo ai blocchi di partenza.

Innanzitutto abbiamo raggiunto un ATH intraday sia per S&P500 e Nasdaq. Quindi implicitamente quanto mi aspettavo facesse lo SPY 0.00%↑ lunedì è stato raggiunto venerdì.

Una volta messo in cascina l’ATH, una valanga di 0DTE ha ribaltato la convessità in una concavità.

Appena l’ho notato ho inoltrato una notifica su Telegram, scrivendo: (omissis)…attualmente il maggiore livello di rischio è 5467,5 e 5450 è gamma 0. Se il mercato va sotto (5460 per esempio) potremmo vedere un evento di vol down stocks down.

Il mercato dove si è fermato? A 5459,65 punti.

Ho suggerito di guardare allo SPY per un retest a $550 entro lunedì per due semplici motivi: grandi quantità (>75.000) di open interest su opzioni a scadenza breve e stagionalità. Dato l’OPEX non erano interessanti le opzioni con più di 15 giorni di negoziazione rimanenti. Le opzioni con scadenze più vicine sono più importanti, e quanto più vicine sono al prezzo di negoziazione attuale, tanto meglio. Perché?

I market maker vendono opzioni agli investitori/trader e coprono dinamicamente le posizioni vendute utilizzando futures e opzioni con scadenza a zero giorni (0DTE). Eseguono algoritmi complessi che valutano costantemente la probabilità che un determinato prezzo venga raggiunto, dato il tempo rimasto sull’opzione. Ad esempio, se ci fossero state due opzioni call in scadenza lo scorso venerdì, una a $550 e una a $575, il market maker avrebbe coperto maggiormente quella più vicina al prezzo di negoziazione attuale dello SPY rispetto a quella lontana dal mercato.

Per coprire le call, il market maker acquista futures (le opzioni 0DTE scadono lo stesso giorno) e per coprire le put, il market maker vende futures. L’open interest è sempre noto (è possibile ottenere il grafico gratuitamente tramite IBKR Pro per qualsiasi simbolo) e qui i grandi fondi possono trarre vantaggio dalle opzioni. Non so chi possieda le opzioni e non mi interessa. So solo che la probabilità che vengano vendute aumenta in prossimità di eventi economici significativi, quando non ci sono altre barriere vicine nella stessa direzione e, soprattutto, quando sono at-the-money (ATM). Le opzioni ATM sono le più costose, quindi generalmente gli investitori vendono le loro posizioni una volta che le opzioni raggiungono l’ATM (dove il prezzo di esercizio è uguale al prezzo di negoziazione). Questa è l’idea alla base delle barriere put e call.

Venerdì la barriera di call a $550 è stata raggiunta e, come avrete notato, il prezzo è tornato indietro poiché il detentore ha probabilmente venduto le posizioni, gran parte delle quali scadeva venerdì. I market maker stanno coprendo pesantemente le posizioni a breve termine che sembrano andare in-the-money (ITM), motivo per cui si possono ottenere movimenti rapidi verso questi livelli nel giorno della scadenza. Ad esempio, SPY è passato da $546 a $550 in meno di un’ora, dimostrando la potenza di un enorme accumulo di call a breve termine vicino al prezzo di mercato. Il mercato azionario si muove nella direzione di minor resistenza. Man mano che il prezzo si avvicina a $550, il market maker acquista pesantemente futures per coprire quella posizione. I trader 0DTE (principalmente algoritmi di fondi) useranno queste posizioni a loro vantaggio per muovere il mercato. Invieranno un’enorme quantità di ordini di opzioni call 0DTE, che il market maker dovrà coprire oltre a coprire l’open interest esistente, spingendo rapidamente il mercato verso la barriera delle call. Una volta che la barriera di call viene colpita e la posizione viene venduta, il market maker scarica immediatamente la copertura invertendo la direzione attuale del mercato.

Se tutto ciò non vi è chiaro, il modo più semplice per pensare alle barriere di call/put è supporto/resistenza. Non è necessario conoscere la meccanica per negoziarle, ma come ho detto prima, non c’è modo di sapere quando la posizione verrà venduta e il prezzo può superare le barriere (che non sono muri reali…). Una volta superata la barriera, una inversione è ad alto rischio. A conferma di ciò, questa settimana i QQQ hanno trapassato il muro di call a 480 dollari.

Gli acquirenti potrebbero non aver venduto perché ritenevano che la posizione potesse salire ulteriormente venerdì, basandosi sulla loro ricerca. Una volta che lo SPY ha raggiunto i $550, anche il detentore della posizione su QQQ ha venduto, portando i QQQ a un minimo di $478, dopo essere scesi da $487.

Sapere come funzionano queste dinamiche rende i movimenti dei prezzi meno importanti. Ad esempio, i mercati hanno fatto un nuovo massimo venerdì e poi hanno venduto. Deve significare qualcosa, giusto? Beh, non proprio. Alcuni investitori avevano grandi posizioni in call e le hanno vendute ai massimi venerdì, quindi il mercato è sceso. Il mercato deve scendere per risalire. Queste grandi posizioni in call vengono costruite quando il mercato è in calo o piatto, non quando sta salendo (tipicamente). Man mano che il mercato sale, vengono costruite posizioni in put, quindi quando il mercato scende, vengono vendute, facendo rimbalzare il mercato e raggiungendo infine le posizioni in call che sono state costruite mentre il mercato era in calo. Il ciclo continua all’infinito.

Ora, cosa possiamo pensare ci aspetti per luglio? A mio giudizio un mese flebile rispetto alle aspettative dei mercati. Quindi una debolezza relativa…dopotutto luglio è noto per essere il mese piuttosto robusto per i mercati.

Alcuni motivi.

Sempre rimanendo in tema opzioni: dopo la scadenza di venerdì, l’esposizione gamma è cambiata significativamente: le gamma delle call è stata spostata sopra i 5550 $SPX, e i 5450 punti hanno una gamma delle put del 50,32% rispetto alle call. Anche lo strike a 5475 $SPX ha una gamma delle put del 56,14%.

Questo è il motivo per cui ho scritto che la maggior parte dei flussi che hanno continuato a spingere il mercato al rialzo attraverso le call in-the-money (ITM) e le put out-of-the-money (OTM) scompariranno ed è per questo che ritengo che la correlazione sarà positiva.

In una cornice più breve di tempo, ovvero questa settimana, nonostante i segnali ribassisti il VIX rimane al di sotto di 14. IL VIX si basa nella struttura sulle opzioni call e put OUT OF THE MONEY. Quindi quello che misura il VIX sono i fantasmi, i venti che soffiano al di là delle chiusure correnti.

Secondo me, per questa ottava WallStreet vuole giocare con condor per portare il mercato al ribasso, impedendo a orsi e tori di capitalizzare significativamente da un retest a 5400 e mantenendo la volatilità bassa.

Cambiando prospettiva e venendo al calendario fiscale federale, muovendomi da quanto scrivevo nel precedente macromese:

MACROMESE DI GIUGNO 2024

MACROMESE DI GIUGNO 2024

Andrea Panizzon
·
June 3, 2024
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  • dopo il drenaggio fiscale di metà mese e le aste mi aspetto che gli yield calino e quindi i face value dei bond salgano. Questo moto potrebbe estendersi fino a tutto agosto o a settembre e/o peggiorare (ribaltarsi) da fine agosto. Quindi per il momento sono positivo per luglio sui bond, ma va tenuto da conto che siamo in correlazione positiva con l’equity. Se prosegue questo è un ill wind.

  • dovremmo avere un mese di spesa fiscale US moderata, ma migliore di giugno: data la sua importanza possiamo anche ipotizzare che i dati macro leggermente peggiori in alcuni indicatori siano stati influenzati dalla minore spesa fiscale in queste settimane, senza per ora calere la mannaia su orientamento puramente negativo nei prossimi mesi.

  • posso ipotizzare un local top per l’equity relativo intorno al 24 -28 luglio, in questo momento, ma date le condizioni descritte fin ora mi aspetto che siamo innanzi ad un mese in cui ci sarà un processo distributivo nell’equity più che eccezionali performance degli indici. Ancora ritengo ci sia in atto spazio per una factor rotation in questo mese. A fine mese poi abbiamo il FOMC.

Vedo un sacco di altri segnali che mi portano a medesime conclusioni, ma andrò in dettaglio cammin facendo nel mese e vi ricordo che fino al 10 di luglio sono veramente in difficoltà organizzative. In particolare da qui a sabato, con peggioramento da giovedì al fine settimana (giorni in cui non riuscirò a scrivere temo).

Vi lascio con un altro tool di analisi che ho sviluppato successivamente al fallimento della mia analisi ciclica su base annua; sebbene chiaramente abbia avuto qualcosa a che fare con lo S&P500 equal weight, non è la proiezione coerente dello S&P500.

Ho ricalibrato la proiezione su base mensile e questo è il backtest di giugno, che non ho condiviso mai perché per me incorpora principi nuovi e dovevo testare.

Immagine

Ora riprovo con luglio e lo condivido di seguito con gli aficionados di questa pagina.

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