L’azione di prezzo di ieri sullo SPX e correlati era quello che mi aspettavo e che avevo largamente preannunciato, in un modo o nell’altro, facendomi intendere.
Non ero entrato in dettaglio anche perché se spingo sull’acceleratore posso diventare PESANTE.
Da un punto di vista tecnico questo è stato il quadro che si apriva ieri e quello che è desumibile dalla price action dell’ES di ieri sera, stanotte.
L'SPX ha chiuso il 7 luglio a 6,229.98 (-0.79%), confermando parzialmente le previsioni di gap down basate sul positioning options del 6 luglio. L'analisi pre-mercato aveva previsto un calo di 130-150 punti, mentre il calo effettivo è stato di circa 50 punti rispetto ai massimi precedenti.
Cosa è Successo
Gap Previsto: 6170-6190 (calo di 130-150 punti).
Gap Effettivo: 6229.98 (calo contenuto ma in linea con la direzione prevista).
Catalizzatore: Annunci di dazi di Trump per Giappone, Corea del Sud e altri paesi dal 1° agosto.
Le "Forze Invisibili" che Hanno Causato il Calo
Il mercato non è sceso per panico o sentiment, ma per meccaniche matematiche pure:
Charm Effect (-1.62M): Il "decay del weekend" ha obbligato i dealer a vendere 1.6 milioni di azioni-equivalenti solo per restare coperti.
Theta Pressure (+168M put vs -84M call): Il tempo che passa favoriva chi aveva scommesso al ribasso.
Gamma Flip (sotto 6250): I market maker sono passati da "stabilizzatori" a "acceleratori" del movimento.
Outlook Immediato
Rischio Liquidità: Volume options crollato del 98-99% nei giorni successivi.
Pressione Greci: Charm negativo persistente fino al 16 luglio.
Segue una analisi tecnica dettagliata per i sostenitori. Per oggi e brevemente la situazione ES/SPX è la seguente:
ES: livello chiave a 6276; se superato possibile 6310 e oltre; se sforato al ribasso possibile 6260 e oltre.
SPX: lo straddle è di 39 punti (6318-6240); comunque la situazione è altamente instabile e potremo fare un gap down rispetto allo straddle.
ANALISI TECNICA DETTAGLIATA
Il Positioning del 6 Luglio
Il 6 luglio, l'analisi aveva identificato una combinazione letale di fattori tecnici che presagivano problemi:
1. Meccaniche Options Avverse
THETA (Decay Temporale): +168.53M per le put vs -84.00M per le call
Cos'è: Misura quanto valore perdono le opzioni col passare del tempo
Cosa significava: Ogni giorno che passava, chi aveva comprato put guadagnava mentre chi aveva call perdeva
Effetto pratico: I market maker (tipicamente short put) dovevano vendere futures per proteggersi
CHARM (Delta Decay): -1.62M forcing immediate dealer selling
Cos'è: Misura come cambia il "delta" (sensibilità al prezzo) delle opzioni col tempo
Cosa significava: Durante il weekend, le opzioni cambiavano la loro sensibilità al movimento del sottostante
Effetto pratico: I dealer dovevano vendere 1.6 milioni di azioni-equivalenti SUBITO lunedì mattina
GAMMA (Accelerazione): Quasi zero, capacità limitata di assorbire movimenti
Cos'è: Misura quanto velocemente cambia il delta quando si muove il prezzo
Cosa significava: Nessun "cuscinetto" naturale per rallentare i movimenti
Effetto pratico: Ogni movimento si amplifica invece di essere attutito
Put/Call Ratio: 2:1 bearish skew
Cos'è: Rapporto tra volumi di put (scommesse al ribasso) e call (scommesse al rialzo)
Cosa significava: Doppia pressione ribassista nel positioning
Effetto pratico: Bias strutturale verso il basso
Tradotto in parole semplici: i market maker erano matematicamente obbligati a vendere futures all'apertura di lunedì per mantenere i loro hedge. Non era questione di sentiment o notizie, ma di pura meccanica finanziaria.
2. La Crisi di Liquidità Programmata
L'analisi aveva rilevato un collasso del volume programmato:
Continua a leggere con una prova gratuita di 7 giorni
Iscriviti a Zugzwang Macro per continuare a leggere questo post e ottenere 7 giorni di accesso gratuito agli archivi completi dei post.